I valori di JSB Solutions secondo Margherita, il nostro Brand Ambassador si racconta.

September 2, 2022

I valori di JSB Solutions secondo Margherita, il nostro Brand Ambassador si racconta.

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Margherita Bertoldi, Brand Ambassador JSB Solutions

Origini bergamasche («Ma ormai mi sento una fiorentina adottata»), 45 anni, Margherita Bertoldi è la Brand Ambassador di JSB.

Un’avventura partita nel 2009, che Margherita ha vissuto fin quasi dall’inizio: «Lavoravo per un’altra società in ambito di risorse umane. JSB era tra i miei clienti. Ricordo ancora quando parlavamo della vision aziendale con il Ceo Jacopo Montigiani: in JSB c’erano appena 20 dipendenti, ma ragionavamo già come se ci fosse stato uno zero in più...». 

Nel 2015 Margherita diventa responsabile del personale di JSB. Un ruolo focalizzato sul recruiting, la ricerca di nuovi profili che alzassero il livello qualitativo della realtà. Poi il passaggio da portavoce: «Il mio obiettivo è veicolare i valori di JSB, il nostro modo di essere consulenti». 

Un percorso strutturato fin dall’ingresso in azienda: «Per ogni lavoratore è garantito un inserimento della durata di sei mesi». Si comincia con le giornate di induction: momenti conoscitivi per acquisire confidenza con gli strumenti e le funzioni aziendali. 

Poi i training sulla comunicazione efficace e la gestione del cliente: «In azienda abbiamo inserito anche la figura del buddy – spiega Margherita – Una persona designata, quasi un mentore, che sia un punto di riferimento per ogni tipo di dubbio». JSB offre le proprie consulenze con declinazione prettamente farmaceutica. Ma non solo. Produttori di integratori, dispositivi medici, cosmetici, strumenti diagnostici, supporto alla realizzazione di macchinari, logistica degli stabilimenti, distribuzione: lo spettro di interesse dell’azienda è ampio. «L’industria farmaceutica è un ambito altamente regolamentato – dice Margherita – Il nostro compito è far mantenere sempre una perfetta coerenza con le norme di buona fabbricazione». 

JSB collabora con aziende internazionali come Menarini, Eli Lilly, Pfizer, Dompé, Chiesi: «Ma la nostra strategia non è finalizzata sul numero o sulla grandezza dei clienti, quanto sul livello di contributo e semplificazione che possiamo offrire»

Per Margherita, risultano molto interessanti anche gli incarichi con le start up: «Partire da una base meno strutturata è sfidante. Ad esempio, un’azienda che produce ceramica e che si vuole riconvertire su prototipi di dispositivi medici con nanoparticelle rappresenta un lavoro totalizzante, che parte già dalla revisione dei laboratori». Il concetto che Margherita ripete più volte riguarda la «cultura alla qualità»: «Quello che vogliamo trasferire è un approccio alla produzione che ti costringa a crescere, a misurarti con aspetti particolari delle normative, a trovare soluzioni adeguate per superare le difficoltà».

Il piano strategico di JSB, mirato ad un’espansione nazionale, richiede un’implementazione dell’organico. Le figure attualmente più appetibili, a livello junior, passano dalle facoltà di chimica, biotecnologie, farmacia, ma anche da quelle di ingegneria, nelle sue branche di meccanica, chimica e gestionale: «Siamo molto aperti ai consulenti giovani, anche alla prima esperienza lavorativa, perché puntiamo tanto sulla formazione interna». 

La crescita di JSB ha richiesto però anche di intercettare profili più maturi: «Al momento cerchiamo un manager per gli affari regolatori sulla sede di Milano». La concorrenza è forte, ma JSB si sente attrattiva per la sua offerta. 

Una filosofia aziendale che si basa su bellezza, tempo di qualità, attenzione ai temi dell'ambiente: «Noi lo chiamiamo basso continuo – sottolinea Margherita – È come un sottofondo musicale percepibile in ogni settore dell’azienda»

Tra le iniziative: gli incontri bimestrali con le famiglie dei colleghi per godere delle bellezze del territorio. Ma pure le 20 ore retribuite all’anno di permesso per mostre, concerti, volontariato. Ed ancora, il piano welfare: «Puntavamo molto sullo smart working già prima della pandemia: le madri in fase di allattamento possono lavorare da casa 4 giorni su 5». JSB in questi anni è stato un trampolino di lancio per tanti talenti: «Abbiamo ex colleghi in posizioni manageriali di aziende farmaceutiche per le quali offrivano il nostro servizio. Rappresenta un orgoglio e una conferma del nostro operato».

Non sembra comunque facile lasciare l’azienda: «Ci capita di persone che danno le dimissioni e poi ci ripensano quindici giorni dopo. Io stessa non riuscirei a vedermi altrove: quando sono entrata in JSB mi ci sono totalmente riconosciuta. Penso che tra quattro anni saremo di certo più grandi, alla fine di un ciclo di maturazione, ma sono altrettanto convinta che guardandomi allo specchio nel 2026 mi ritroverò a condividere gli stessi valori che ci spingono ora».

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